Vɪʟʟᴀ Fᴀʀɴᴇsᴇ, Cᴀᴘʀᴀʀᴏʟᴀ

𝑫𝒐𝒎𝒆𝒏𝒊𝒄𝒂 17 𝑺𝒆𝒕𝒕𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 2023 𝒐𝒓𝒆 14:45

Una giornata a Caprarola per visitare 𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑭𝒂𝒓𝒏𝒆𝒔𝒆 la sfarzosa dimora voluta dal cardinale Alessandro Farnese “𝑖𝑙 𝑉𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑜”, poi papa Paolo III, su progetto di Antonio da Sangallo e Baldassarre Peruzzi nel Tardo Rinascimento e terminata dal nipote Cardinale Alessandro Farnese che, circa vent’anni dopo, trasformò la pentafortezza in una straordinaria dimora sontuosa, affidandone il progetto alla direzione di uno dei maggiori architetti dell’epoca Jacopo Barozzi da Vignola, meglio conosciuto come «𝒊𝒍 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂».

𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑭𝒂𝒓𝒏𝒆𝒔𝒆, vero gioiello di architettura 𝑟𝑖𝑛𝑎𝑠𝑐𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒, è da tutti considerata il grande capolavoro del 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂, venne costruita sulle fondamenta di una roccaforte medievale abbandonata, di cui eredita la forma pentagonale, i bastioni ed il fossato, tutto il resto è ad opera dell’architetto emiliano che ne cura la struttura esterna trasformando la fortezza in un imponente palazzo, dimora estiva della famiglia Farnese. L’idea del 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂 è quello di integrare il palazzo al paese attraverso due grandi scalinate, una terrazza ed una strada rettilinea che ne incanali il percorso fino alla Villa, la 𝑽𝒊𝒂 𝒅𝒓𝒊𝒕𝒕𝒂.

L’interno della 𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂 si apre con un grande cortile circolare, magistralmente affrescata da Antonio Tempesta, che funge da raccordo per le due zone del palazzo quella estiva a sud e quella invernale a nord. Ma la vera novità che introduce il 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂, è una grande scala di rappresentanza non più posta nel cortile, come prevedevano gli usi dell’epoca, ma costruita internamente al Palazzo, è la Sᴄᴀʟᴀ Rᴇɢɪᴀ.

La Sᴄᴀʟᴀ Rᴇɢɪᴀ è la grande novità voluta dal 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂, capolavoro assoluto di ingegneristica e bellezza, una grande scala a 𝒄𝒉𝒊𝒐𝒄𝒄𝒊𝒐𝒍𝒂 che porta ai piani superiori, ispirata alla scala del Bramante in Vaticano, completamente affrescata da Antonio Tempesta, che divenne a sua volta fonte d’ispirazione per altri artisti come ad esempio Francesco Borromini che ne riprese l’idea per la sua  Scala elicoidale di Palazzo Barberini.

Ai piani superiori si aprono le grandi stanze del Cardinale affrescate da i grandi pittori manieristi dell’epoca come Antonio Tempesta, i fratelli Zuccari, Raffaellino da Reggio e Jacopo Zanguidi, detto il Bertoja, solo per citarne alcuni.

All’esterno del Palazzo il 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂 ideò un vasto e monumentale complesso di giardini cosiddetti “𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎” con alberi bassi, siepi ed una vasta struttura di fontane e di giochi d’acqua studiati per sorprendere gli ospiti del Cardinale.

La costruzione dei giardini alti e del “𝐶𝑎𝑠𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟𝑒” furono iniziati su progetto del 𝑽𝒊𝒈𝒏𝒐𝒍𝒂, ma a causa della morte di quest’ultimo, furono terminati prima sotto la guida di Giacomo del Duca e successivamente di Girolamo Rainaldi.

Negli anni Quaranta del Novecento 𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑭𝒂𝒓𝒏𝒆𝒔𝒆 fu acquistata dallo Stato italiano che fino al 1955 lo tenne come residenza estiva del Presidente della repubblica italiana per poi ritrasformarlo in un Museo come è oggi.

 

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𝙉.𝘽. 𝐺𝑙𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑖𝑝𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑖 15 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑑’𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜.