Raffaello e Villa Farnesina
Iniziamo il 2020 con una nuova celebrazione del Rinascimento italiano, con i 500 anni dalla morte Raffaello Sanzio e con una visita guidata a Villa Farnesina in via della Lungara, nel cuore di Trastevere a Roma.
La nostra città è profondamente legata al Divino Raffaello, tante sono le sue opere che decorano i nostri palazzi e le nostre chiese, da Villa Farnesina a Santa Maria del Popolo e Sant’Agostino in Campo Marzio fino al luogo che ne custodisce le spoglie, il Pantheon.
Primo appuntamento: Villa Farnesina
Villa Farnesina è una delle più nobili ed eleganti ville romane realizzate nel Cinquecento, esempio eccezionale del Rinascimento italiano, nelle cui Logge sono conservati i cicli di affreschi, a tema classico, di Galatea e Amore e Psiche dipinte da Raffaello.
La villa fu fortemente voluta da Agostino Chigi, detto il Magnifico, ricchissimo banchiere e mecenate del Rinascimento, che incaricò della sua costruzione l’architetto Baldassarre Peurzzi e le cui stanze affrescate affidò a moltissimi importanti artisti dell’epoca, tra cui Raffaello Sanzio, Sebastiano del Piombo, Giovanni da Udine, Giovanni Bazzi soprannominato il Sodoma e Giulio Romano.
A Raffaello Sanzio affidò un ciclo di affreschi a carattere mitologico classico, collocati nelle splendide Logge, in una vi è dipinta la rappresentazione del mito di Galatea e nell’altra la rappresentazione del mito di Amore e Psiche.
Oggi la villa è sede dell’Accademia dei Lincei.
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